La visita è consigliata a chi ama l’archeologia e l’antica grande storia di Roma. Il borgo medioevale di Otricoli è arroccato sulla rupe che si affaccia come un’alta terrazza sul Tevere. A valle ci sono le antiche rovine di Otriculum attualmente ancora ben visibili con i principali monumenti come l’anfiteatro, le terme del II sec. d.C., di cui è riconoscibile l’aula ottagonale dalla quale proviene il mosaico policromo, ora nella sala rotonda del Vaticano, il teatro, le grandi e piccole sostruzioni, l’area del foro e di altri edifici pubblici come la basilica. Nell’Antiquarium di Casale San Fulgenzio, di recente apertura, si conservano materiali provenienti dagli scavi effettuati nelle necropoli di Cerqua Cupa e Crepafico nonché manufatti già ospitati al Museo nazionale romano e ora assegnati alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria. L’Antiquarium comunale, situato all’interno del Palazzo Priorale, espone invece altri reperti tra cui l’unico calco originale della testa colossale di Giove (di 58 cm.), rinvenuta nel Settecento, ed ora uno dei pezzi più noti dei Musei Vaticani.
Per raggiungere l’area archeologica:
Arrivare a Narni, raggiungere Otricoli, dopo l’abitato girare a destra in corrispondenza della Strada delle Grotte. Percorrendo un breve tratto di strada sterrata, sulla destra ci si trova all’Antiquarium Casale San Fulgenzio, di recente apertura, dove è possibile parcheggiare l’auto. Da questo luogo in poi, si procede a piedi per un tratto di strada, piuttosto scoscesa, fino ad arrivare all’interno dell’Area Archeologica.
Otriculum conobbe grande sviluppo in epoca romana. Distrutta nel I secolo a.C., fu ricostruita a breve distanza, lungo il Tevere, nei pressi del porto fluviale, preziosa posizione che garantiva i fiorenti scambi commerciali con Roma. Nel medioevo la popolazione tornò a vivere nella primitiva città umbra, su un bel poggio dove oggi sorge Otricoli.
Negli ultimi due decenni del '700 iniziarono gli scavi nel sito antico che portarono alla luce numerosi e importanti reperti, il più importante dei quali è il Giove di Otricoli, oggi ai Musei Vaticani.
Per saperne di più
http://www.archeopg.arti.beniculturali.it/index.php?it/111/otricoli-parco-archeologico
http://www.museiprovinciaterni.it/context_musei.jsp?ID_LINK=623&area=47
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