A 19 km da Terni, 10 km da Narni, 11 km da Amelia, 58 km da Orvieto c'è il paesino di Montoro. Vale la pena di passarci un pomeriggio.
E' forse il maggiore tra i castelli del territorio Narnese per consistenza urbanistica e per la complessità delle sue vicende storiche.
Sorge sul crinale di un colle di arena gialla (color oro) e creta chiara: di qui il suo nome Montoro.
Il nome di Montoro compare per la prima volta nell'anno 857 quando viene elencato tra i possedimenti dell'Abbazia di Farfa.
E' protagonista di vicende alterne, ma ruota quasi costantemente nell'orbita papale. Nel sec. XV vengono redatti gli Statuti di Montoro che sintetizzano ed esprimono l'avanzata organizzazione del feudo, il suo autogoverno, l'autonomia rispetto a Narni. E' proprio per difendere questa autonomia che la famiglia Montoro adottò una politica di favore con la corte papale. Una bolla di Clemente VII (1528) ordina a Montoro la restituzione di alcuni beni alla Chiesa tra cui gli Statuti del Castello: è un segno della decadenza. Nell'800 Montoro diviene frazione del Comune di Narni: il marchese Giovanni Patrizi (membro di un ramo della famiglia Montoro) rinuncia al feudo nel 1816. Per strane e poco conosciute vicende molti beni rimasero di proprietà privata. Di fatto la marchesa Porzia si impadronì di tutte le piccole proprietà di Montoro. Suo nipote arricchì il paese di una strada nel bosco intorno al paese e di un acquedotto ma il territorio, lo sviluppo, l'edificazione, l'attività agricola furono in seguito sempre alle dipendenze della volontà privata.
La torre di avvistamento a pianta quadrata è collocata all'interno di un più vasto complesso residenziale nel quale è difficile oggi leggere un preesistente impianto castellare. Sulla copertura, coronata da una merlatura guelfa, è stata successivamente costruita una piccola torre campanaria sui cui archi sono stati poi aggiunti quattro orologi. E' di dimensioni notevoli: almeno di altezza doppia rispetto al complesso edilizio circostante è usato ancora come residenza signorile. La struttura architettonica piramidale dell'intero complesso, su tre piani (la torre, la residenza, il paese) offre una visione fortemente caratterizzata da un punto di vista paesaggistico-ambientale.
Per saperne di più
http://www.comune.narni.tr.it
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