Una lunga storia ha attraversato questo splendido sito. I ritrovamenti di materiali preistorici e archeologici coprono un periodo temporale che va dall'Eneolitico alla tarda antichità. Alcuni di questi reperti sono esposti al museo archeologico di Terni - in via Giandimartalo di Vitalone, 10.
La Cascata delle Marmore, decantata nei secoli per la sua bellezza, appare come una scrosciante colonna d'acqua distribuita su tre salti. Avvolgendo la flora in una nuvola di schiuma bianca, copre un dislivello di 165 metri. Lo scenario svelato agli occhi del visitatore è frutto di oltre duemila anni di lavoro da parte dell'uomo che, a partire dall'età romana, ha tentato di canalizzare le acque del fiume Velino per farle precipitare nel sottostante fiume Nera.
Facile è arrivarci, ma è un po' distante e quindi consigliabile dedicarci un'intera giornata.
Prima di programmare la visita è consigliabile informarsi sull'orario di apertura dell'area e sull'orario di rilascio dell'acqua. A monte del salto, infatti, le acque del fiume Velino vengono deviate nelle condotte forzate per alimentare un imponente sistema di centrali idroelettriche, per cui la Cascata è visibile nella sua massima portata a orari prestabiliti. Entrambi gli orari (apertura area e rilascio acqua) variano a seconda delle stagioni (molto ampi d'estate, ridotti d'inverno). L'area escursionistica (sentieri) ha orari di chiusura anticipati rispetto ai Belvedere (mezz'ora prima del tramonto).
Per la visita della cascata
http://www.marmorefalls.it/index.php
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